Borsa Milano in cauto rialzo, strappano De Longhi e Safilo, venduto il lusso
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MILANO (Reuters) – Indici in rialzo a Piazza Affari con il sereno che sembra sia tornato sui mercati azionari globali, grazie anche al recupero dei titoli high tech, fortemente venduti dopo il lancio di un sistema di intelligenza artificiale cinese a basso costo.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in deciso rialzo con il focus degli investitori che adesso si sposta sui risultati trimestrali dei colossi tecnologici Usa.
In serata, a mercati chiusi, inoltre ci sarà il verdetto della Fed che, da attese, non dovrebbe toccare i tassi, al termine del primo meeting dall’insediamento di Trump alla Casa bianca che ha chiesto di ridurre il costo del denaro. Gli economisti interpellati in un sondaggio Reuters indicano il primo taglio dei tassi negli Usa in marzo.
Intorno alle 9,55 il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,2%.
L’effetto dei risultati societari inizia a farsi sentire anche a Piazza Affari. De Longhi segna un rialzo del 5,8%, toccando i massimi da novembre 2021 dopo il dato sui ricavi preliminari in crescita del 14%, ben sopra le attese del mercato.
Stesso motivo alla base della crescita di Safilo che balza del 4% dopo che ha chiuso il 2024 con vendite nette preliminari pari a 993,2 milioni di euro, in calo del 2,3% e ha rafforzato il portafoglio marchi e migliorati i margini e la generazione di cassa. Il broker Equita rileva che “i ricavi del quarto trimestre sono ancora sotto tono, ma bene i margini e ottima la generazione di cassa”.
I ricavi del quarto trimestre 2024 di Lvmh sotto le attese, che non hanno scaldato il mercato, stanno penalizzando il comparto del lusso in Europa. A Milano il peggiore è Ferragamo che arretra del 3,6%, seguito da Moncler a -1,9% e Cucinelli a -0,9%.
Sul fronte bancario, e su quello più caldo dell’M&A, Mediobanca sale dello 0,3% e Mps dell’1,9%, portando lo sconto implicito dell’ops Mps su Piazzetta Cuccia intorno al 9%. Ieri il Cda di Mediobanca ha respinto l’offerta, valutandola priva di logica industriale e finanziaria. Equita sottolinea che “la proposta di Mps è controcorrente e ricca di incertezze, sia per la scarsa compatibilità tra i modelli di business e culture aziendali delle due entità, sia per la limitata visibilità sulle potenziali sinergie”.
Sul resto del settore tonica Bper, in crescita dell’1%, mentre Banco Bpm avanza dello 0,7%.
Generali cedente a -0,3% alla vigilia della presentazione del nuovo piano strategico al 2027.
Bene il settore ciclico degli industriali, con Iveco in salita del 4,3%, Prysmian a 2,8% dopo il recente, pesante calo. Rimbalza Stm a +2,4% dopo i ribassi legati allo scivolone dei tecnologici a livello globale.
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In recupero anche il comparto delle società ingegnieristiche, come Maire a +2,8% e Saipem a +2,7%.
Giù, infine, le utility, salite di recente con Snam e Terna in flessione fra l’1 e l’1,4%.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)