Sostiene il sedicente comitato milanese dei No Green Pass che il sabato appena trascorso “è stata una giornata storica per l’Italia, una giornata che ha crepato il muro fatto di arroganza, supponenza e menzogne costruito da un esecutivo non eletto e comandato da un banchiere apolide”. E che il tentativo di “dividere le piazze etichettandole, a seconda della necessità, come fasciste o antifasciste” sia vano.